I CIELI DI BALLARO'
Immagini istantanee ( fujiinstax e polaroid) manipolate con pastelli ad olio
Mentre cammini gli odori, intensi, inebrianti, pungenti, ammalianti colpiscono dal basso.
Ad altezza della vita si susseguono sarde, triglie, polpi, pesce spada, pesche, limoni, arance, ricotta, verdura olive, borse, borsette e cineserie varie.
Lo sguardo è catturato poco più in alto della linea degli occhi. Una ripetizione continua di capretti allungati verso terra, un muro di salsicce pendenti. Un tocco di carne che sfiora i capelli.
Si ma il cielo?
Come è il cielo a Ballarò?
E che importa del cielo?
Perché a Ballarò i cieli sono tanti.
Quello vero, atmosferico per capirci, lo si trova a tratti, intrappolato in quell’altro cielo più basso, più intimo, rappresentato dalla rete di corde, tende, tendoni, cerate ora blu intenso, ora gialle, ora rosse, ora arancio che da via Ballarò ti conducono sino a corso Tukory, con brevissime soluzioni di continuità in una sorta di rua coperta di antica memoria.
E’ sotto questo cielo che scorre il sangue, che pulsa il mercato. Sotto questa velatura che nasce un’altra città.
I cieli di Ballarò è proprio una ricerca tra il sopra e il sotto di questo cielo vivo e fremente. A volte al limite tra le due dimensioni.
Tra il sopra ed il sotto del velo.
Consapevole di non riuscire a cogliere il vero né sopra, né sotto.
Ma felice dell’illusione che crea.
Come l’illusione di una foto creata da una istantanea riempita di colore.
Ballarò Skies
Fujinstax and Polaroid images manipulated using oil pastel.
As you walk, the intense, intoxicating, pungent and inviting smells hit you from the bottom.
At your waistline, sardines, mullets, octopus, swordfish, peaches, lemons, oranges, ricotta,
salads, olives, big bags, small bags and knick-knacks of all sorts.
The attention is then captured by the line of their eyes, a well arranged pattern of young goats
stretched out downwards, towards the ground.
A wall of dangling sausages.
A piece of meat lightly grazing your hair.
But what about the sky?
What does the sky in Ballarò look like?
Who cares about the sky.
Because here in Ballarò, there are plenty of skies.
The real sky, the one that sets the mood, you can find it sometimes, trapped in another type of
sky, the lowest one, the most intimate, made by the web of ropes, curtains and canopies, dark
blue oil-cloths, or yellow or red or orange.
From Via Ballarò it takes you up to Corso Tukory, with very few interruption like a rua (old road)
covered by ancient memories.
It is under this sky that the blood runs to keep the market pulsing.
It is under these veils that another city is born.
Ballarò skies is a journey through the above and below of its sky so vibrant and quivering.
At times on the edge of these two dimensions.
In between, above and below this veil.
Fully aware that I cannot grasp the truth, neither above nor below.
Pleased about the illusion it creates.
Just like the illusion conveyed by an instant photograph, full of colour.[/font0]
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